Descrizione

Centro di pianura, la cui esistenza è attestata sin dall'epoca medievale e la cui economia trova espressione in tutti e tre i settori produttivi. La comunità dei castellani presenta un indice di vecchiaia nella media e risiede soprattutto nel capoluogo comunale e nelle località Berenzi, Casalpoglio e Coletta. Il territorio mostra un profilo regolare. L'abitato(dall'andamentoplano-altimetrico anch'esso pianeggiante) risente tuttora degli effetti del rapido e fortunato decollo industriale e commerciale che ha interessato il comune, tanto che si è assistito in pochi decenni ad una considerevole espansione edilizia e alla conseguente fusione urbanistica con Asola. Nella parte più antica del nucleo abitato, però, si può ancora scorgere la struttura rinascimentale delle piazze, delle vie e degli edifici. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, è raffigurato, su sfondo argento, un castello rosso, merlato alla ghibellina, sormontato da tre torri più piccole.

Centro di pianura, la cui esistenza è attestata sin dall'epoca medievale e la cui economia trova espressione in tutti e tre i settori produttivi. La comunità dei castellani presenta un indice di vecchiaia nella media e risiede soprattutto nel capoluogo comunale e nelle località Berenzi, Casalpoglio e Coletta. Il territorio mostra un profilo regolare. L'abitato(dall'andamentoplano-altimetrico anch'esso pianeggiante) risente tuttora degli effetti del rapido e fortunato decollo industriale e commerciale che ha interessato il comune, tanto che si è assistito in pochi decenni ad una considerevole espansione edilizia e alla conseguente fusione urbanistica con Asola. Nella parte più antica del nucleo abitato, però, si può ancora scorgere la struttura rinascimentale delle piazze, delle vie e degli edifici. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, è raffigurato, su sfondo argento, un castello rosso, merlato alla ghibellina, sormontato da tre torri più piccole.

Storia

La sua storia è legata sin dalle origini a quella della famiglia degli Ugoni, conti di Desenzano. Il toponimo è formato dal latino CASTELLUM (con ogni probabilità diminutivo di CASTRUM) e dal personale di matrice germanica "Goffredo". Appartenne ai conti Longhi Lomello dagli inizi del XII secolo e verso la fine dello stesso secolo passò da quelli al comune di Brescia. Divenuta libero comune, in seguito scelse di essere protetta da Mantova, governata da Luigi Gonzaga. Dopo aver subito la signoria dei Visconti, dei Malatesta e di Venezia, tornò ai signori di Mantova. A Luigi Gonzaga si deve il rafforzamento delle mura difensive, il primo progetto urbanistico di riassetto dell'abitato. Alla morte del duca subentrò Alfonso, ucciso dal successore Rodolfo, che per la sua tirannia era odiato dall'intera comunità: anch'egli fu ucciso a sette mesi dalla sua ascesa al potere. Agli inizi del '600 il territorio entrò a far parte del ducato di Mantova e da quel momento le sue vicende storiche si confusero con quelle della città: fu saccheggiata dall'esercito tedesco e nel corso della guerra di successione spagnola assistette al bombardamento della fortezza da parte di francesi e spagnoli. I monumenti architettonici più interessanti sono: il palazzo della Ragione, il castello o palazzo dei Gonzaga (ristrutturato nel '700), la torre dell'Orologio, la cinquecentesca parrocchiale dedicata a Sant'Erasmo e la villa Beffa, anch'essa edificata nel '500. Dagli anni Cinquanta la sua economia ha subito un mutamento radicale: da piccolo centro agricolo si è trasformata in polo industrializzato, che nel giro di poco tempo ha assistito al fiorire di numerose aziende del comparto tessile.

La sua storia è legata sin dalle origini a quella della famiglia degli Ugoni, conti di Desenzano. Il toponimo è formato dal latino CASTELLUM (con ogni probabilità diminutivo di CASTRUM) e dal personale di matrice germanica "Goffredo". Appartenne ai conti Longhi Lomello dagli inizi del XII secolo e verso la fine dello stesso secolo passò da quelli al comune di Brescia. Divenuta libero comune, in seguito scelse di essere protetta da Mantova, governata da Luigi <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GONZAGA'>Gonzaga</a>. Dopo aver subito la signoria dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>, dei Malatesta e di Venezia, tornò ai signori di Mantova. A Luigi <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GONZAGA'>Gonzaga</a> si deve il rafforzamento delle mura difensive, il primo progetto urbanistico di riassetto dell'abitato. Alla morte del duca subentrò Alfonso, ucciso dal successore Rodolfo, che per la sua tirannia era odiato dall'intera comunità: anch'egli fu ucciso a sette mesi dalla sua ascesa al potere. Agli inizi del '600 il territorio entrò a far parte del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=DUCATODIMANTOVA'>ducato di Mantova</a> e da quel momento le sue vicende storiche si confusero con quelle della città: fu saccheggiata dall'esercito tedesco e nel corso della guerra di successione spagnola assistette al bombardamento della fortezza da parte di francesi e spagnoli. I monumenti architettonici più interessanti sono: il palazzo della Ragione, il castello o palazzo dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GONZAGA'>Gonzaga</a> (ristrutturato nel '700), la torre dell'Orologio, la cinquecentesca parrocchiale dedicata a Sant'Erasmo e la villa Beffa, anch'essa edificata nel '500. Dagli anni Cinquanta la sua economia ha subito un mutamento radicale: da piccolo centro agricolo si è trasformata in polo industrializzato, che nel giro di poco tempo ha assistito al fiorire di numerose aziende del comparto <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>.

Economia

Agli uffici postali e municipali si aggiunge la stazione dei carabinieri. Abbastanza diffusi sono ancora l'agricoltura e l'allevamento. Si coltivano cereali, ortaggi, uve e foraggi e vengono allevati bovini, suini e (in misura maggiore) avicoli. La maggiore fonte di reddito, però, è attualmente rappresentata dall'industria, attiva nei comparti tessile e dell'abbigliamento (si distingue a livello europeo per la produzione di calze e collant da donna), cui si affiancano quelli alimentare, metalmeccanico, edile, della lavorazione del legno, cartario e della stampa, nonché della produzione di articoli in plastica e di apparecchiature elettriche. A supporto di questa intensa attività industriale sono presenti i servizi qualificati della consulenza informatica e del credito. Diversi, poi, sono i mezzi di diffusione della cultura e dell'informazione, come le emittenti radiotelevisive. Apprezzabile è l'offerta di servizi sociali e culturali, che contano sulla casa di riposo e sulla biblioteca comunale. Le scuole assicurano l'istruzione dell'obbligo e l'apparato ricettivo, abbastanza sviluppato, garantisce possibilità di ristorazione e soggiorno. È assicurato il servizio di farmacia.

Agli uffici postali e municipali si aggiunge la stazione dei carabinieri. Abbastanza diffusi sono ancora l'agricoltura e l'allevamento. Si coltivano cereali, ortaggi, uve e foraggi e vengono allevati bovini, suini e (in misura maggiore) avicoli. La maggiore fonte di reddito, però, è attualmente rappresentata dall'industria, attiva nei comparti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a> e dell'abbigliamento (si distingue a livello europeo per la produzione di calze e collant da donna), cui si affiancano quelli alimentare, metalmeccanico, edile, della lavorazione del legno, cartario e della stampa, nonché della produzione di articoli in plastica e di apparecchiature elettriche. A supporto di questa intensa attività industriale sono presenti i servizi qualificati della consulenza informatica e del credito. Diversi, poi, sono i mezzi di diffusione della cultura e dell'informazione, come le emittenti radiotelevisive. Apprezzabile è l'offerta di servizi sociali e culturali, che contano sulla casa di riposo e sulla biblioteca comunale. Le scuole assicurano l'istruzione dell'obbligo e l'apparato ricettivo, abbastanza sviluppato, garantisce possibilità di ristorazione e soggiorno. È assicurato il servizio di farmacia.

Relazioni

Abbastanza frequentata per turismo, intrattiene con il circondario rapporti particolarmente intensi, determinati dalle notevoli prospettive di lavoro offerte dalle nuove realtà industriali che vi si sono insediate. La festa di San Giuseppe, che si tiene in marzo e che si accompagna all'esposizione di prodotti artigianali, è motivo di richiamo, al pari del tradizionale "venerdì gnoccolaro", usanza che si vuole introdotta dal letterato cinquecentesco Matteo Bandello e che consiste nella distribuzione di gnocchi nel periodo di carnevale. In occasione della festa del Patrono, San Luca, che si celebra la domenica precedente o successiva al 18 ottobre, si organizza una fiera di artigianato locale, che si tiene sin dai tempi dei Gonzaga.

Abbastanza frequentata per turismo, intrattiene con il circondario rapporti particolarmente intensi, determinati dalle notevoli prospettive di lavoro offerte dalle nuove realtà industriali che vi si sono insediate. La festa di San Giuseppe, che si tiene in marzo e che si accompagna all'esposizione di prodotti artigianali, è motivo di richiamo, al pari del tradizionale "venerdì gnoccolaro", usanza che si vuole introdotta dal letterato cinquecentesco Matteo Bandello e che consiste nella distribuzione di gnocchi nel periodo di carnevale. In occasione della festa del Patrono, San Luca, che si celebra la domenica precedente o successiva al 18 ottobre, si organizza una fiera di artigianato locale, che si tiene sin dai tempi dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GONZAGA'>Gonzaga</a>.

Località

Berenzi, Boccardi, Bocchere, Casalpoglio, Cascina Frino, Coletta, Gambaredolo, Gambina, Giliani-Lisnetta, Lodolo, Lotelli, Malcantone, Mulino Nuovo, Perosso, Perosso Sopra, Poiano, Ravenoldi, Romanini, Sant'Anna, Traversino, Villa, Zecchini

Berenzi, Boccardi, Bocchere, Casalpoglio, Cascina Frino, Coletta, Gambaredolo, Gambina, Giliani-Lisnetta, Lodolo, Lotelli, Malcantone, Mulino Nuovo, Perosso, Perosso Sopra, Poiano, Ravenoldi, Romanini, Sant'Anna, Traversino, Villa, Zecchini

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Castel Goffredo rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.